Torna all'elenco

Recupero ex tracciato ferroviario | Levanto 2007-2010

Recupero ex tracciato ferroviario

Levanto 2007-2010

Chiudi dettaglio

Nella baia ligure di Levanto, prima insenatura pianeggiante ad Ovest della costa rocciosa delle Cinque Terre, la riconversione dell’ex rilevato ferroviario in passeggiata ciclo-pedonale sul mare ha dato l’avvio ad un processo di rigenerazione globale del paesaggio con effetti positivi sul turismo e per la città.

Il viadotto ferroviario ha sempre rappresentato una barriera tra il centro di Levanto e la costa, impedendo così alla città di relazionarsi con il mare. Nella sua riconversione in passeggiata le azioni più significative di cambiamento e di rinnovo sono state le seguenti:
–  riappropriarsi da parte della popolazione del litorale marino,
–  realizzare un parco lineare lungomare con aree di sosta e pista ciclabile in sostituzione dell’attuale parcheggio, contenuto nella struttura sottostante,
–  mettere in opera un collegamento ciclo-pedonale rapido tra i comuni di Levanto e Bonassola riutilizzando le gallerie esistenti dismesse del treno,
–  integrare il paesaggio costiero con quello dell’entroterra, realizzando un nuovo percorso sul mare in aggiunta alla ampia rete di sentieri storici esistenti con l’introduzione di itinerari alternativi, utili per un turismo dolce.

La trasformazione del viadotto ferroviario in passeggiata ha anche permesso di realizzare al suo interno differenti nuove funzioni:
–  negozi ed i locali artigianali, con un doppio affaccio, di cui uno su un ballatoio aperto verso il litorale,
–  parcheggi pubblici e privati nella parte interrata.

Il parco lineare urbano è caratterizzato da tre fasce distinte parallele alla linea di costa. Il percorso ciclabile, che si trova in quella più a monte, è considerato uno dei più peculiari d’Europa soprattutto per gli scorci visivi sul paesaggio che attraversa.
L’area centrale dedicata alla sosta è immersa nella vegetazione, alta alle spalle delle sedute e bassa verso il mare per non ostacolarne la vista. Il parco lineare in questa fascia assolve la funzione di percorso botanico conoscitivo della vegetazione autoctona con alberi di giuda, aranci amari e arbusti della macchia mediterranea, con variazioni cromatiche intense a seconda delle stagioni, compresi inverno ed autunno grazie alla presenza di specie sempreverdi; nei piani inclinati bassi verso il litorale vi sono piante aromatiche (rosmarino, lavanda, timo, ecc…) in sintonia con la vegetazione già presente nell’arco collinare.
Verso il mare vi è una balconata, caratterizzata da un percorso in legno ed in metallo a sbalzo e molto trasparente per accentuare la connessione con l’acqua.


Crediti:

Fotografie: Adriana Ghersi, Paolo Manfroni 

  • Committente: Levanto Waterfront
  • Importo lavori: 8.043.000 €
  • Superficie costruita: 5.150 mq
  • Superficie territoriale: 6.500 mq
  • Team: Monestiroli Architetti Associati in collaborazione con Studio Manfroni & Associati srl
  • Attività svolte: progetto esecutivo e direzione artistica